Furio Colombo – Trattati come bestie

Posted on 12 ottobre 2010

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Quanti punti sono una rivolta nel cosiddetto centro di accoglienza presso l’aeroporto di Cagliari? Gli “stranieri” (come scrivono prudentemente le agenzie) dimostrano l’istinto di violenza della giungla o stanno avvertendo la brava gente padana che non si trattano così neanche gli animali (lo impedirebbe di slancio l’animalista Michela Brambilla)? È vero che, come Paese, siamo tutti impegnati in una delicata riflessione con il ministro della Difesa La Russa: in una missione di pace, un buon rapporto con le popolazioni assistite si realizza meglio con o senza un carico di bombe sui nostri aerei? Cito la perplessità dei nostri più alti livelli sull’Afghanistan perché la situazione di Cagliari ci propone un dilemma simile. Esiste al mondo un modo umano, civile e utile per affrontare l’immigrazione (visto che i migranti arrivano, visto che servono, visto che lavorano, visto che sono poco pagati ma molto cercati) o la sola risposta – come le bombe per la pace – è trattarli da bestie perché così diamo senso di sicurezza ai cittadini? Una volta domata la rivolta, quanti punti toglieremo ai riottosi? Voi direte: domanda inutile, quelli sono “accolti” nei campi-prigione per essere cacciati.
Inoltre la legge dei punti, sulla cui nobile natura (qualcuno avrà l’autorità di dare punti a esseri umani per vivere o per morire), gareggiano destra e sinistra, non è ancora in vigore. Peccato. Pensate quante cose sulla cultura, la civiltà, gli usi, i costumi e le tradizioni italiane hanno imparato a botte i rivoltosi che non ce la facevano più a sopportare la nostra accoglienza. Potrebbero dare l’esame subito. Chi ha visto il “centro di Identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria” a Roma (rivolta e fiamme nel giugno scorso), chi ricorda le condizioni del campo di Gradisca (lo scorso agosto), chi non ha dimenticato l’insurrezione di luglio e di agosto nel campo di concentramento detto C.I.E. di Milano, chi ha negli occhi le immagini delle due notti di Rosarno (8 gennaio 2010), sa una cosa con certezza: un governo cattivo e ottuso guidato dalla Lega Nord, ha devastato la civiltà di questa Repubblica prima di spaccarla. La rivolta di Mohammed Spartacus è un simbolo, anzi un avvertimento che ci riguarda.